Oggi
ancora di più
voglio ricordare questa mia incarnazione
come una chiamata forte, coraggiosa e sacra
alla mia femminilità.
Ancora di più
voglio onorare questo corpo
dai confini meravigliosamente labili
e questo cuore
mai stanco di farsi casa aperta
e fuoco acceso.
E voglio festeggiarmi
per quando mi sono lasciata andare
e disarmare,
per quando nel profondo,
un’altra donna è stata pronta
già a ripartire.