Sono mesi che ho scritto questa frase di Mooji sulla lavagna del mio studio e ancora oggi quando il mio sguardo la sfiora e il mio cuore la incontra per davvero mi rendo conto della potenza di queste parole e della difficoltà di questo invito.
Quante volte invece di saltare in quel fuoco ho trovato mille scuse diverse per sfuggire da me stessa? Quante volte ho lascito che situazioni o persone mi definissero portandomi fuori strada?
La via indicataci dai maestri lavora sempre per sottrazione: ci esorta ad abbandonare maschere e identificazioni, a non inseguire forme, idee e pensieri.
E cosa rimane dopo questo incendio liberante?
Rimane l’Amore.
L’amore per sé.
Quell’amore per sé così forte da ridurre in cenere ogni dolore.
Quell’amore per sé così vero da diventare compassione e guarigione.
Da diventare dono per il mondo.