Un piccolo nido trovato in mezzo alla siepe del nostro giardino.

Ho ritrovato questa foto, scattata più o meno un anno fa.
Quanto stupore e quanta tenerezza in queste piccole creature ancora incapaci di vedere e di volare.
A volte siamo proprio così: in questa fase di passaggio e di crescita in cui facciamo fatica a immaginarci diversi.
L’inizio è sempre qualcosa di delicato, tremendamente delicato e fragile.
Eppure è una forza speciale quella dell’inizio perché è al tempo stesso dentro e fuori di noi. È la stessa forza della nostra venuta al mondo; è la stessa forza che preme ogni volta per farci intraprendere un nuovo cammino o per indirizzarci verso una nuova fase della vita, nonostante tutto e, a volte, nonostante noi.
Questa è la magia di cui sono sempre innamorata. Il sapere che esiste un qualcosa che non guarda i miei ruoli, che non bada alla mie insicurezze, che non si sofferma sui miei limiti, ma che asseconda un impulso universale, che scalcia e freme pur di rispondere all’interezza della vita, al bene più grande, e non solo al mio bene.
Desidero oggi festeggiarmi così, portandomi dentro questo piccolo nido per ricordarmi che da sempre e sempre quella forza mi accompagna.
Non potrà mai dimenticarsi di me.