Ognuno di noi ha la propria modalità per amare Dio.
È di questa immensa libertà spirituale che ci parla l’India attraverso i molteplici aspetti della divinità.
Dio è in mille forme diverse. Gioiose e danzanti, dolci e compassionevoli, terribili e guerriere.
Non esiste una strada più giusta o più vera di un’altra. Esiste però una strada. È questa la legge che viene definita Sanatana dharma, la legge eterna.
Eterna perché vale per tutti.
Eterna perché vale per sempre.

Mi piace questa cura nel ricercare quel punto di comunione interna tra le diverse fedi piuttosto che fermarsi alla superficie.
Mi piace perché mi ricorda che al di là del percorso scelto ciò che conta di più è mantenere il legame.
Mi piace perché mi esorta a ritrovare il volto di Dio nei mille aspetti della mia vita e non solo in quelli più piacevoli.
Dove la mente non lo può concepire, lui invece è lì.
Nella solitudine, nella malattia, nel lutto, nelle ferite, nei più piccoli ostacoli di ogni giorno.
In ogni esperienza e in ogni persona che incontro.

Sanatana dharma.
Forse è una questione solo di distanza.
Mai l’eterno è stato così vicino.