Quando torno a casa, nel mio mare, mi piace fare il bagno il mattino molto presto.
È di quel momento lì che ho bisogno più di ogni altra cosa. È quel lasciarmi portare che mi fa smettere di inseguire ad indicarmi la via.
È quel sostare dentro l’abbraccio dell’acqua a insegnarmi che ciò che è grande può essere raggiunto solo così: rilassandomi.
È quel distendermi, guardare il cielo, sentirmi al centro di due mani celesti che mi aiuta a chiedermi: perché mai se l’amore ci ha voluti al mondo non dovrebbe volere sempre il nostro meglio?