Pensare al passato non significa trascinarlo nel presente, ma neppure dimenticarlo. Significa tenere insieme i movimenti della vita.”
Per i miei quarant’anni ho fatto un viaggio nel deserto insieme ad altre donne. Di quella settimana porto con me la leggerezza e l’intensità: il nostro raccontarci in mezzo a risate e canti e il nostro silenzio, perso tra spazi ricolmi di sabbia e di stelle.
Sono stati giorni di una bellezza rara.
Mi piace pensare che quella sia la stessa bellezza divina di cui ci raccontano gli antichi. Una bellezza essenziale, che ci ricorda che basta davvero poco per stare bene; Una bellezza selvaggia, capace di affinare i nostri sensi per orientarci verso ciò che sentiamo giusto, buono e vero per noi. Una bellezza misteriosa, che arriva a scalfire il guscio delle abitudini e dei ruoli.
Oggi i miei pensieri ritornano a quei momenti lenti e preziosi. Mi aiutano a ritrovare il filo, a pormi le domande giuste. Quante volte mi permetto di vivere e nutrire quella bellezza lì? Quante volte sfuggo davanti al suo richiamo?