“Nel suo essere carnale il cuore possiede cavità, aperture, si presenta diviso per consentire qualcosa che alla coscienza dell’uomo non appare consono a ciò che è centro.”

Un centro che ospita il fluire della vita è il nostro cuore. Lo ospita e non lo trattiene. Lo lascia danzare senza che perda il suo ritmo, la sua poesia.
Forse non ci pensiamo mai che ciò che di più prezioso abbiamo vivifica e lascia passare
Dovremmo imparare a tornare spesso a quel sapere lì, quello che si mostra attraverso le leggi elementari della vita, così perfette ed emozionanti, così misteriose e fragili.
Dovremmo tornare al corpo per imparare ad entrare dentro a quelle esperienze che la mente non comprende, che giudica o che vorrebbe allontanare. Allora ci scopriremo capaci di essere come il cuore, casa di raccoglimento e libertà.