A volte non c’è da fare nulla.
Bisogna stare semplicemente con quello che c’è, senza scappare, senza distogliere lo sguardo, senza cercare di cambiarlo.
I cieli di questi giorni, così grigi, intensi e bellissimi, mi ricordano di non sfuggire a questo dialogo silenzioso e scomodo che non mi protegge ma mi svela.
Conoscersi è trascendersi.