“Solo quando ho smesso di cercare casa dentro gli altri e ho eretto le fondamenta di casa dentro me ho scoperto che non c’è radice più intima di quella tra una mente e un corpo che hanno deciso di essere uno.”

Ieri sera, alla fine di una seduta di counseling, mi sono fermata qualche minuto per sentire l’energia della stanza. Cos’era rimasto dopo quel lavoro corporeo ed espressivo volto ad affondare radici, a dare sostegno, a piantare nuovi pensieri? Molto era ancora lì, presente come un eco. Presente ancora per me.
Arrivano sempre messaggi così potenti dal cuore di chi incontro e ogni volta mi stupisco di come il nostro cercarci sia un processo infinito e misterioso che non ha solo a che fare con noi ma che semina consapevolezza ed energia nuova anche a chi ci è intorno.
A volte non so dire se quella consapevolezza che suggerisce “L’amore esiste anche se non lo vedi” sia solo per loro, sia unicamente per la loro vita.
A volte semplicemente fuori sorrido ma dentro ho la certezza che siamo tutti frammenti della stessa grande anima.