Abbiamo bisogno di trovare uno spazio dentro di noi.
Non uno spazio qualunque.
Uno spazio che ci parli di alberi, di cielo, di vita che nasce nell’infinitamente piccolo,
che cresce anche se non vista.
Abbiamo bisogno di uno spazio selvaggio dove poter danzare con l’indecisione e correre insieme allo sconforto.
Uno spazio dove ogni lotta diventa una splendida occasione per guardare i nostri pianti come a degli eroi.
E per sentire
in tutto ciò che appare distante
l’invisibile coerenza della manifestazione.