Sono nata il giorno di Santa Rita, la santa delle rose, delle api e dei casi impossibili. Mi piace collegarla al più yogico Ganesha, il tanto amato dio dalla testa di elefante. A Ganesha è sempre dedicato il primo canto di lode perché è colui che rimuove gli ostacoli.
Ieri, per il mio compleanno, ho voluto andare in città per regalarmi le rose benedette.
Volevo festeggiarmi con un segno che mi parlasse di bellezza e di sacralità, volevo ricordarmi che nel cuore delle cose più difficili e ostili, c’è la mia forza più grande e la mia più grande libertà.