“Che atteggiamento assumo verso la bellezza che la natura ogni istante mi offre? La so vedere, sentire, riconoscere? Sono consapevole del fatto che essa può diventare la fonte della mia più preziosa energia spirituale? ”

Spesso mi incanto davanti ai suoi colori, davanti alle sue linee, a volte morbide e delicate, altre volte geometriche e precise, ma sempre perfette nella loro apparente casualità. Gli antichi yogi sono stati ispirati dalla bellezza della natura e l’hanno fatta diventare cosa umana attraverso le forme che assumiamo col corpo e col respiro per farci ritornare all’armonia prima, per farci rivivere nell’intimo quello stretto legame tra noi e il resto.
È in questa relazione di bellezza, in questa risonanza tra noi e la natura, tra il dentro e il fuori, che coltiviamo la nostra indipendenza e libertà.

Che questa sia la nostra missione: vedere il bello e coltivarlo. Vedere il bello e crearlo. Costantemente, senza fermarsi mai.