In questa giornata calda e silenziosa, il mio pensiero va a loro: a tutti i bimbi che nelle scorse settimane ho potuto incontrare durante il centro estivo.
È vero, quest’anno è stato diverso. È mancata la possibilità di stare in tanti, di stare piccoli con grandi, grandi con piccoli, di essere famiglia. Ci sono state le mascherine e il costante “igenizzatevi le mani”. Però il dover fare in modo diverso fa nascere inevitabilmente nuove idee, nuove alleanze, nuove ispirazioni. Ed è stato proprio così, ed è stato bello…
Che poi si faccia yoga, pittura, intreccio o teatro, di importante c’è lo sguardo che sta dietro tutto, quello che coglie e che accoglie il bambino che c’è lì, con tutte le sue paure, difficoltà, con i momenti no. Quello sguardo che si accorge dei piccoli passi avanti, a volte spinti da un semplice incoraggiamento in più, da un sorriso in più, da un’attenzione in più. Perché si cresce. Anche solo in due settimane, ma si cresce…