Mi stendo sul tappetino in silenzio, con rispetto. Desidero lasciare che ci sia uno spazio neutro dentro di me, in cui posso spogliarmi dal volere e praticare senza un perché.
La filosofia yogica ci invita ad un tempo di abbandono all’inizio della pratica, così da non muoverci meccanicamente, così da non farci guidare dal mentale, così da non entrare nella solita routine. Ci invita a far nostro questo “spazio psicologico” in cui deporre ogni corsa, ogni lotta, ogni “devo”. Forse all’inizio sarà difficile o ci sembrerà assurdo partire dal non-fare per essere, ma poi sarà bellissimo veder nascere dal nulla la nostra essenza, i nostri fiori.