“L’essenziale nello yoga non e’ imparare a stare sulla testa, ma imparare a stare sui propri piedi.” Swami Satchidananda

Mi è sempre piaciuta molto questa celebre frase, forse perché tendenzialmente sono più aria che terra, perciò so di dover lavorare molto sul mio polo opposto.
Non credo però essa voglia solo indirizzarci ad essere pragmatici.
Se dovessi immaginare le parole di questo Swami , esse continuerebbero così:
“Affonda i tuoi piedi nella vita.
Non essere semplicemente un viaggiatore di passaggio, distratto e un po’ disinteressato.
Al tuo ritorno nulla rimarrà dentro se non la sensazione di aver fatto un piacevole viaggio. Imprimi ciò che sei.
Dì il tuo sì alla vita per abitarla e assaporarla senza mettere mai in dubbio che sei qui per essere felice.
Allora il tuo viaggio non sarà solo un ricordo sbiadito nelle fotografie, ma resterà inscritto negli occhi e anche se un giorno non sarai più in grado di raccontarlo a parole, sarà come musica capace di far vibrare il cuore di chi si è messo in cammino.”

(Il piedino della foto, alla scoperta della prima brina di montagna, è di mia figlia Camilla)