• A cosa pensiamo quando siamo in un’asana? Quando il corpo assume una forma è come fare un passo in un territorio inconsueto. A volte possiamo starci bene e fermarci a lungo, altre volte tutto in noi è un urlo di dolore e ci accontentiamo volentieri di una breve sosta. Entrare in quel terreno non è una sfida, perché se (ti) sfidi hai già perso. Ciò che ci chiede lo yoga è di entrarvi disarmati, umili praticanti a qualsiasi livello… E allora non corazzarti, entrarci così come sei quel giorno, con le tue paure, la stanchezza, la mente instabile. Entrarci, prova a fermarti e respira. Accogli quello che senti, qualsiasi cosa sia e se decidi di andartene non fuggire, ma assaporane l’arrivederci, perché alla prossima visita sarai già diverso.