Ritorno con gioia ai miei impegni quotidiani dopo qualche giorno di vacanza con un’amica.

Cosa mi resta dentro dopo un viaggio?

Spesso mi rimangono atmosfere più che grandi monumenti, angoli di vita quotidiana più che piazze, sensazioni, colori e profumi, più che mappe della città.

Sono le piccole cose a colpirmi, a rimanere fisse nella mia memoria come punti d’orientamento alla bellezza, capisaldi del mio saper viaggiare nella vita perché li è la vera avventura.

Oggi voglio fermarmi su queste due mani, su cui sono incise lingue differenti.

“Contro tutte le correnti” è il titolo di quest’opera.

Non c’è molto da aggiungere.

La nostra umanità passa attraverso quel contatto equanime, quel sostegno coraggioso, quella cura amorevole.

Passa oltre le leggi, i pensieri, le nazionalità, le divisioni.

Non c’è corrente abbastanza forte quando siamo lì.