Sono passati tanti anni – undici per l’esattezza- da quando chiesi ad un caro amico di disegnare un logo che rappresentasse il mio lavoro. Desideravo qualcosa che esprimesse la vita e la sua ciclicità. Avevo pensato ad un albero perché simboleggiava bene il mio modo di intendere e praticare lo yoga: una filosofia di vita che ci fa crescere ad ogni età, ricordandoci nel contempo la nostra connessione con il tutto.
A quei tempi già lavoravo con adulti, bambini e famiglie. “Percorsi per crescere “ descriveva in qualche modo la possibilità che ognuno di noi ha per risplendere al meglio.
Poi, sette anni fa, al termine della formazione in counseling a quell’albero si è accompagnato il suo nome: “Corpo e Arte.”
L’intreccio tra il lavoro corporeo e la modalità artistica-espressiva è infatti il filo conduttore sia degli incontri individuali, sia dei laboratori di gruppo.
Attraverso il corpo possiamo liberare energie, diventare più consapevoli di come pensieri ed emozioni agiscono a livello fisico, essere più presenti a ciò che si muove in noi in ogni istante.
Attraverso la creatività possiamo portare quell’intuizione profonda, personale e unica, a diventare consapevolezza visibile e concreta. Possiamo cominciare a mettere i nostri passi perché abbiamo imparato a riconoscerli prima di tutto dentro di noi.
Un albero cresce, ogni tanto si spoglia e lascia andare ciò che non serve più, ma ininterrottamente si lascia attrarre dalla luce.