Vengo sempre attratta dal colore dei ginkgo biloba in questa stagione.
Mi fa sorridere il modo scomposto e buffo in cui portano i loro raggi luminosi al mondo.
Ho da poco saputo che Goethe attribuiva un significato speciale alle foglie di questo antico albero, tanto da scriverne una poesia.
La loro forma doppia –diceva- ci ricorda di integrare le nostre parti, di abbracciare la nostra molteplicità.
Forse ciò che non ha voce o pensiero è capace di veicolare meglio un messaggio più alto.
Forse queste braccia dorate ci riportano davvero al grande patto con sé: amarsi così come si è; con la nostra fragilità e la nostra forza, con le nostre ricadute e la nostra resilienza.
Ho raccolto una foglia di ginkgo per un primo incontro di counseling.
Un piccolo dono per la promessa più bella: non è mai troppo tardi per darsi vero amore.