Che cosa ci libera dal dolore?
La risposta a questa domanda ci viene data in mille modi diversi. Ci arriva attraverso le parole dei maestri, è narrata dentro alle storie, è melodia in un canto, è verso nelle preghiere: “Resta uno con la Fonte”.
Tutto passa sempre per quella scelta sottile, profonda, sentita, in una parola: nostra.
Siamo sempre noi a decidere se perseverare nel dramma o ricordarci da dove veniamo e chi siamo per davvero.
Siamo sempre noi a indirizzare la nostra energia verso la dispersione o verso la guarigione.
E siamo sempre noi che dentro a quel dolore possiamo vederne l’insegnamento, coglierne l’occasione, svincolarne l’amore.
Piccola farfalla delicata, sei venuta ad insegnarmi questo oggi.
Ho ali anch’io.